La nomina del 25 ottobre 2020 di fr. Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento, a cardinale è segno di stima per il servizio che ha svolto a nome dell’Ordine in Assisi.
Si aggiunga che è il primo Custode a ricevere la berretta rossa, mentre era da oltre un secolo che l’Ordine non aveva un suo religioso nominato a svolgere un servizio di tale delicatezza all’interno della Chiesa.
Infatti l’ultimo frate minore Conventuale nominato cardinale è stato il fr. Antonio Maria Panebianco della Provincia dei frati minori Conventuali di Sicilia.
Nato a Gela il 13 agosto 1808, ricevette il nome di Niccolò, ordinato sacerdote nel 1830 al Capitolo generale celebrato a Roma nel 1851, fu eletto assistente generale dell’Ordine. Il servizio durò appena lo spazio di un anno, giacché nel Capitolo provinciale di Sicilia celebrato a Catania dall’8 al 10 maggio 1852, fu eletto Ministro provinciale. Il Panebianco non completò il triennio, infatti il 20 luglio 1853 Pio IX lo nominò Consultore del S. Uffizio.
La sua elezione a cardinale dell’Ordine dei Preti con il titolo di S. Girolamo degli Schiavoni poi lasciato per quello dei SS. Apostoli, fu comunicata da Pio IX nel concistoro del 27 settembre 1861. In seguito fu nominato dal Papa Prefetto della Congregazione delle Indulgenze, membro della S. Congregazione dei Riti oggi Congregazione delle Cause dei Santi, infine Penitenziere maggiore della basilica di S. Pietro.
Partecipò al Concilio Vaticano I, il suo nome appare negli atti ufficiali delle sessioni pubbliche e delle congregazioni conciliari del Concilio a partire dal suo inizio ufficiale. Rifiutò la nomina di Pio IX a Vescovo suburbicario e di cardinale camerlengo. Alla morte di Pio IX avvenuta il 7 febbraio 1878, partecipò al conclave che portò all'elezione del cardinale di Perugia Gioacchino Pecci che assunse il nome di Leone XIII.