Il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti ha salutato la notizia della nuova visita di papa Francesco ad Assisi:
«Ogni volta che il Papa ci fa visita è motivo di grande gioia. Che poi lo faccia per firmare davanti alla Tomba del Santo un documento così importante e atteso come l' enciclica sulla fratellanza umana, raddoppia la letizia mia e di tutta la nostra comunità. Papa Francesco, firmando l’enciclica “Fratelli tutti…” sulla Tomba di san Francesco il 3 ottobre prossimo – memoria del suo Transito –, indicherà al mondo la cifra del futuro e consegnerà alla Chiesa e agli uomini di buona volontà la responsabilità di edificarlo insieme.
Il Papa - ha aggiunto padre Gambetti - si ispira chiaramente a Francesco di Assisi che, seguendo Gesù, ha riconosciuto nella fraternità, vissuta nel segno del reciproco e amorevole servizio, l’orizzonte di una umanità compiuta e felice.
Credo proprio che con questo documento indicherà al mondo la cifra del futuro e consegnerà alla Chiesa e agli uomini di buona volontà la responsabilità di edificarlo insieme. È la terza volta che un Pontefice viene ad Assisi in occasione della festa del santo. Lo ha fatto già Francesco nel 2013 e lo fece Giovanni XXIII nel 1962, alla vigilia dell' inizio del Concilio Vaticano II...
Questo richiamo storico fa nascere in me una suggestione. Che questa visita di papa Francesco susciti, come profezia, un Concilio non solo della Chiesa cattolica ma universale che rilanci il sogno di una umanità rinnovata, di una riconciliazione tra i popoli».