Nella Basilica di Assisi non appaiono raffigurazioni del primo incontro tra Francesco e il lebbroso. Il tema della sua conversione vi è proposto soprattutto attraverso opere che rappresentano il dono del mantello ai poveri, secondo un canone agiografico caro ai suoi contemporanei.
Una delle vetrate del lato nord della chiesa superiore, però, databile all'ultimo quarto del XIII secolo, ritrae San Francesco che guarisce Bartolomeo, un lebbroso di Narni. La vetrata rimanda ad una guarigione miracolosa compiuta da Francesco dopo la sua morte.
L'episodio è riportato nella Vita Prima di Tommaso da Celano (n. 135), con una descrizione realistica dell'avanzare della lebbra e con un taglio particolarmente suggestivo nella narrazione dell'incontro miracoloso di Bartolomeo con Francesco beato.